PREVISIONE MERCATI 2021 - meglio VALUE o GROWTH? di Davide Rigonat
di Davide Rigonat | pubblicato il 25 gennaio 2021
Come di consueto, iniziamo la settimana con alcune considerazioni relative ai mercati finanziari in prospettiva 2021, rimandando invece al giovedì l'approfondimento con il mondo dell'economia reale.
Molte persone, incuriosite dai titoli dei giornali finanziari che in questo inizio d'anno insistono molto sul tema dei titoli value e dei titoli growth con ampi spazi di approfondimento e analisi su cosa sia maglio avere in portafoglio nel 2021, si preoccupano di capire come si compongano i propri portafogli e se questi siano o meno pronti a cogliere le opportunità offerte dalle possibili tendenze in corso.
Facciamo innanzitutto chiarezza su che cosa si intende per titoli "value " e che cosa si intende per titoli "growth", questo per non generare false credenze o superficiali classificazioni che potrebbero finire poi per far commettere all'investitore degli errori di valutazione, con conseguenze negative sulla performance annuale del portafoglio.
Troppo genericamente si pensa che i titoli value riguardino le aziende più capitalizzate e legate ad un modello di business più tradizionale ( la così detta old economy) mentre i titoli growth riguardino aziende più piccole , con meno storia e con un modello di business più innovativo legato in particolare al mondo della tecnologia ( new economy) . Nulla di più sbagliato se è vero come è vero che una azienda durante il suo percorso di vita da growth può diventare value e viceversa , questo a dimostrazione del fatto che i parametri di classificazione tra l'una e l'altra sono ben diversi.
Vediamo quali sono: uno è il p/e - il price earning che misura il rapporto tra il prezzo dell'azione e gli utili che produce e uno è il p/bv - il price book value che misura il rapporto tra il prezzo dell'azione e il patrimonio netto. Se il p/e e il p/bv sono bassi si parla di aziende value , se sono alti di aziende growth . Oltre a queste caratteristiche i titoli value danno generalmente dei cospicui dividendi , sono sottovalutati rispetto al mercato e appartengono a settori maturi e stabili. I titoli growth invece sono caratterizzati da un alto tasso di crescita , da alta redditività e sono riferibili ad aziende che operano in settori in fase di piena espansione economica.
Detto questo, cosa penso sia meglio avere in portafoglio nel 2021? ve lo dirò nel prossimo articolo che tratterà questo tema in uscita lunedì 1 febbraio, con una importante anticipazione : MOLTO DIPENDERA' DAL VACCINO .