COME SOSTITUIRE LE OBBLIGAZIONI IN SCADENZA?
di Davide Rigonat | pubblicato il 11 febbraio 2021
Come tutti i giovedì riprendiamo l'appuntamento con i temi dell' ECONOMIA REALE, andando ad approfondire in particolare quale tra gli strumenti finanziari appartenenti a questa asset class destinata a ricoprire un ruolo sempre più predominante nei portafogli degli italiani, si presta, per caratteristiche , a sostituire le obbligazioni che via via con il passare degli anni stanno andando in scadenza e che per effetto dei tassi bassi non possono essere sostituite alle stesse condizioni di mercato a cui sono state sottoscritte negli anni precedenti.
Condizione cruciale questa per molti risparmiatori che, abituati a poter contare su flussi di cedole certe a fronte di investimenti abbastanza sicuri , si trovano spesso a non avere soluzioni o ad avere soluzioni non esattamente in linea con il tipo di esigenza.
Si consideri che l'85% dei titoli obbligazionari globali rende meno del 2% e oltre 15 trilioni di euro di titoli obbligazionari presenti ad oggi nei portafogli hanno rendimenti pari a zero se non addirittura negativi.
Ma allora esistono oggi sul mercato delle soluzioni alternative alle obbligazioni?
La risposta è si , e una di queste è rappresentata dal fondo Digital Lending.
Che caratteristiche ha questo fondo?
E' un fondo di Private Debt PIR Alternativo che gode di benefici fiscali ( nessuna tassazione sui redditi e nessuna tassa di successione) e che ha un profilo di rischio conservativo. L'importo minimo di sottoscrizione è di 10.000 euro.
Come funziona?
Investe in prestiti e fatture commerciali a piccole e medie imprese attentamente selezionate in base a criteri molto rigidi, erogati attraverso le piattaforme Fintech dove i prestiti sono garantiti per l'80/90% dal Fondo Centrale di Garanzia, aspetto questo estremamente tutelante per il risparmiatore.
Che tipo di rendimento può attendersi chi sottoscrive questo tipo di fondo?
Il rendimento atteso è del 4% netto annuo per effetto dei benefici fiscali Pir Alternativo introdotti dal DL Rilancio del 19 maggio 2020 n 34.
Sono previsti dei proventi annui?
Sì è prevista la distribuzione di un provento annuo dell' 1,50% netto.
Che durata ha il fondo?
Il fondo ha durata 6 anni e qui è molto importante rispettare la durata perché il fondo non è liquidabile prima della scadenza. Il rendimento più alto rispetto al mercato è dovuto anche ad un premio per la illiquidità, per il fatto cioè che il sottoscrittore si impegna a non liquidare il fondo prima dei 6 anni.
Comunque gli organi di vigilanza sul pubblico risparmio italiani su questo punto sono molto rigidi , tanto che la normativa prevede che un risparmiatore per poter sottoscrivere questo tipo di fondo ELTIF debba avere un patrimonio finanziario di almeno 100.000 euro e che nel singolo fondo non possa mettere più del 10% della sua intera disponibilità ( nel caso di chi ha 100.000 euro non più di 10.000).
A chi è consigliato dunque questo tipo di fondo?
A tutti coloro che vogliono investimenti sicuri , ben diversificati e che assicurino un provento certo . E' molto adatto soprattutto per chi ha obbligazioni in scadenza che non sa come sostituire o per chi vuole diversificare il proprio portafoglio finanziario con prodotti più innovativi
Per maggiori informazioni , contattatemi in privato.
A giovedì prossimo.