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REGOLA d’ORO 2 non esiste vento favorevole per il marinaio che non sappia dove andare

La scorsa settimana abbiamo visto l’importanza di stabilire obiettivi chiari e perseguibili, nel momento in cui ci si appresta ad investire i propri risparmi.

Ma come si fa , una volta stabilito quando  e per cosa mi serviranno i soldi che investo , a realizzare l’obiettivo?

Dobbiamo introdurre il tema delle asset class , ovvero di un’insieme di attività finanziarie immobiliari e mobiliari , che se sapientemente dosate con l’aiuto di un consulente esperto consentiranno di centrare l’obiettivo con un elevatissima percentuale di probabilità.  A tale proposito va detto che le scelte di investimento nulla hanno a che vedere con le scommesse dove si può sia vincere che perdere , ma devono rappresentare la certezza della vittoria non ammettendo sconfitta.

 A titolo di esempio consideriamo due  asset  finanziari tra i più noti ed utilizzati: le azioni e le obbligazioni. Cosa le caratterizza? le azioni rendono di più nel lungo periodo ma oscillano in termini di valori molto di più nel breve periodo;   ne consegue che una corretta pianificazione finanziaria di medio lungo periodo dovrà considerare questo aspetto  e bilanciare di conseguenza l’asset del portafoglio,  tenuto conto soprattutto  che la scelta iniziale determinerà il 90% del risultato finale .


A titolo di esempio vi racconto la storia di un mio cliente che qualche anno fa , dopo avere trascorso una vita in una grande città ed essere stato a capo di una delle più importanti aziende italiane, si è trasferito in Friuli - la terra in cui è nato- per trascorrere gli anni della pensione . In fase di analisi del portafoglio finanziario , mi ha raccontato che le somme di cui disponeva - somme tali da potergli garantire una pensione davvero dorata- erano si’ il frutto di guadagni elevati , visto la carica aziendale ricoperta, ma soprattutto di un attenta pianificazione finanziaria adottata come modello di investimento sin dai primi anni di lavoro. Al che naturalmente  gli ho chiesto come avesse fatto e che scelte di asset  allocation  avesse adottato:  “molto banalmente"  - mi ha risposto- "fino all’età di 60 anni ho mantenuto il portafoglio al 90/95% di azioni, dopo i 65 anni ho ridotto la percentuale al 60/65% e adesso che ne ho 80 il mio portafoglio, come lei sa bene perché è lei che lo sta gestendo, la percentuale azionaria oscilla tra il 45% fino ad   un massimo del  50%  “  .  Ecco spiegato con un solo esempio cosa significa  pianificare con successo , lasciando che sia il trascorrere del tempo a modificare l’asset e non i mercati finanziari.

La prossima settimana parleremo della terza regola d’oro per investire con successo. 



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